Mai come in questi ultimi mesi uno dei temi di maggior interesse e preoccupazione per imprese e famiglie è quello inerente le forniture di energia elettrica e gas che, fortemente influenzate in negativo dal contesto geopolitico in cui ci troviamo, incidono pesantemente ed in maniera sproporzionata sui bilanci aziendali e familiari.
Data la delicatezza e l’importanza del tema, con questo articolo vogliamo approfondire alcuni aspetti di seguito riportati, invitandovi per qualsiasi necessità o approfondimento a contattare l’ufficio energia di Confartigianato Como scrivendo a: cenpi@confartigianatocomo.it
Azzeramento oneri utenze III trimestre 2022 e bonus sociale luce e gas
Lo scorso 30 giugno, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge n. 80/2022, c.d. DL Bollette, per contrastare nel terzo trimestre del 2022 il caro energia elettrica e l’aumento del prezzo del gas naturale.
Il decreto, subito pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore dal 1° luglio e tempestivamente è stato recepito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che, con delibera 295/2022 ha prorogato anche per il III trimestre le misure previste con i precedenti provvedimenti e nello specifico:
Inoltre, relativamente al c.d. bonus sociale elettrico e gas, le bollette in emissione conterranno l’avvertenza del diritto a fruirne per chi è nelle fasce Isee tra 8 mila e 12.000 euro, previa la presentazione di richiesta Isee.
Il prezzo della materia prima nel Mercato di Tutela
Con le delibere n. 296/2022 e 297/2022, ARERA è ulteriormente intervenuta per aggiornare i prezzi di tutela della materia prima di gas ed energia elettrica anche se purtroppo, per entrambi i settori, i prezzi di mercato sono ulteriormente saliti nelle ultime settimane a causa della riduzione delle importazioni di gas dalla Russia.
Per quanto concerne l’energia elettrica l’aumento del prezzo della materia prima rispetto al II trimestre 2022 è pari a circa l’8% ed affinché questo incremento non si riflettesse sul consumatore finale, ARERA ha ridotto il valore della componente della fattura energetica PPE (Prezzo Perequazione Energia), andando a ridurre allo 0,4% l’aumento complessivo.
Analogo discorso vale per il gas metano. In questo caso la materia prima è aumentata del 22% circa, ed ARERA, per consumi fino a 5.000 mc. annui, ha aumentato lo sconto previsto della componente degli oneri di sistema (UG2), andando ad azzerare la variazione complessiva rispetto al II trimestre 2022.
Successivamente all’emissione del decreto legge e delle delibere di cui sopra, sono purtroppo pervenute ulteriori notizie che hanno notevolmente peggiorato la situazione dei mercati, comportando nei primi giorni di luglio un’ulteriore infiammata dei prezzi di luce e gas con aumenti del 50% circa rispetto a quelli già elevati dello scorso giugno. Tra queste notizie si citano ad esempio l’interruzione delle forniture di gas dalla Russia per manutenzione del gasdotto Nord Stream, lo sciopero dei dipendenti delle società estrattive in Norvegia che rischia di ridurre del 60% le forniture provenienti da questo paese, il fermo di circa il 50% delle centrali nucleari francesi per manutenzione, la riduzione delle esportazioni di petrolio dalla Libia.
Credito d’imposta energia elettrica e gas naturale ii trimestre 2022
Oltre alle suddette misure il Governo ha emanato i Decreti legge n. 21/2022 (decreto Ucraina) e n. 50/2022 (decreto Aiuti) al fine di concedere, anche alle imprese non energivore e gasivore* delle agevolazioni sul costo dell’energia elettrica e del gas naturale, utili a far fronte ai fortissimi aumenti della materia prima registrati dalla metà dello scorso anno.
Nello specifico, i due succitati decreti prevedono l’erogazione di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di energia elettrica e gas da calcolarsi sulla spesa della materia prima effettivamente sostenuta nel II trimestre 2022 nella seguente misura:
SOGGETTI BENEFICIARI CREDITO D’IMPOSTA | DL 21/2022 DECRETO UCRAINA Superato dal DL 50/2022 | DL 50/2022 DECRETO AIUTI |
Imprese NON gasivore | 20% (art. 4) | 25% (art. 2) |
Imprese NON energivore | 12% (art. 3) | 15% (art. 2) |
* le imprese ENERGIVORE sono quelle iscritte in appositi elenchi gestiti dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), mentre le imprese GASIVORE sono quelle che rientrano in determinati settori (allegato I del Decreto MiTE 21/12/2021) ed hanno un consumo annuo
Le agevolazioni sopra indicate:
Per poter richiedere il riconoscimento del credito d’imposta occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:
Invitiamo le imprese interessate ad approfondire i contenuti di questa agevolazione ed eventualmente a richiedere assistenza tecnica per l’ottenimento del credito a contattare l’ufficio energia di Confartigianato Como scrivendo a: cenpi@confartigianatocomo.it
A cura di Raffaella Puricelli