Finalmente, con la Lombardia in zona bianca, tutte le nostre imprese sono ripartite: alcune da mesi, altre da poche settimane.
Con l’arrivo della bella stagione, molti artigiani e piccoli imprenditori hanno aumentato ancora di più i loro ritmi lavorativi, anche per cercare di recuperare lo stallo produttivo dovuto allo stop forzato.
Lavorando di più, soprattutto nei settori manifatturieri, è inevitabile che aumenti di conseguenza anche la produzione dei rifiuti speciali, cioè quelli derivanti dalle attività di impresa (utenze non domestiche) che non vengono gestiti dal servizio pubblico.
Come abbiamo scritto in un articolo del numero precedente sull’argomento rifiuti, le piattaforme ecologiche (o discariche) comunali non possono più ricevere alcune tipologie di rifiuti classificati speciali da gennaio, prima assimilabili ai domestici.
Proprio per questo alcune nostre imprese, che prima conferivano molti dei loro scarti di lavorazione al gestore pubblico, ci hanno chiamato per chiedere un aiuto.
Per rispondere a queste esigenze, abbiamo cercato e individuato delle società private in regola con tutte le autorizzazioni ambientali e con la sede sul nostro territorio o nelle immediate vicinanze, che potessero effettuare il ritiro e trasporto dei rifiuti delle nostre imprese, per poi avviarli al recupero e/o smaltimento in centri autorizzati.
Quindi, abbiamo sottoscritto delle apposite e specifiche convenzioni, di cui potranno usufruire tutti i nostri soci.
In particolare, per il settore LEGNO-ARREDO:
CER 030105-150103-170201
Per il settore AUTOMOTIVE (autoriparatori, carrozzieri, gommisti ed elettrauto) c’è un’unica azienda che è in grado di ritirare e gestire in modo corretto tutti i rifiuti prodotti dalle imprese:
Per chiarimenti, approfondimenti o informazioni sui nostri servizi alle imprese in materia di rifiuti, è possibile contattare Confartigianato Como, ufficio ambiente - sig. Roberto Corti Tel. 031/316363 - mail r.corti@confartigianatocomo.it
A cura di Emanuela Tardiola