Lo sviluppo dell’economia del Lago e la variante della Tremezzina sono temi fondamentali per gli imprenditori della sponda occidentale del lago, costellata da oltre 1000 imprese artigiane radicate sul territorio. Sull’argomento, Confartigianato ha voluto incontrare il Sindaco del Comune di Tremezzina, in veste anche di Presidente regionale ANCI Mauro Guerra con i consiglieri della Delegazione del Lago e Valli guidati dalla Presidente Silvia Rainoldi, sostenuti dalla Giunta Esecutiva e dal Presidente di Confartigianato Como Roberto Galli.

Un confronto utile per capire lo stato di fatto del “progetto Variante”, ma soprattutto per far chiarezza sulle difficoltà che le imprese dovranno affrontare nel periodo in cui si protrarranno i lavori sulla Statale Regina.

Mauro Guerra dal canto suo, ha presentato lo stato di programmazione dei lavori che interesseranno la variante, e il cui progetto prevede un nuovo e unico itinerario (10 km da Colonno a Griante) per convogliare il traffico commerciale e turistico della zona al di fuori dei centri abitati, con l’obbiettivo di un radicale miglioramento della qualità della vita dei residenti, sviluppare il tessuto economico e incentivare il turismo.

L’imminente chiusura totale della Statale Regina però è l’elemento che maggiormente preoccupa gli artigiani della zona interessata, e sul quale si è concentrata la discussione che ha coinvolto i delegati territoriali e la Giunta di Confartigianato, in quanto la necessità di mettere in sicurezza alcune zone del territorio coinvolto e aprire i due sbocchi in galleria a Nord località Griante e a Sud località Colonno, comporteranno sicuramente forti disagi alle imprese.

Il Presidente di Confartigianato Roberto Galli e la Presidente del consiglio di Delegazione del lago e valli, hanno espresso soddisfazione per l’avvio del progetto, certi che questa opera porterà benefici per tutti, sia per il comparto economico che per il territorio, ma nello stesso tempo hanno espresso forte preoccupazione per il lungo periodo in cui imprese e residenti nel territorio interessato dovranno sopportare i disagi dei lavori, rispetto ad un sistema di mobilità che sarà complesso e conseguentemente oneroso per gli imprenditori.

Confartigianato ha chiesto all’avv.to Guerra, di prevedere un costante monitorare delle tempistiche di realizzazione dell’opera, a partire dalla chiusura della Statale Regina, proprio per contenere al massimo i disagi nell’operatività quotidiana delle imprese presenti sul territorio.