IL GIORNALE DEI LAVORI DOPO IL NUOVO CODICE APPALTI
Il giornale dei lavori rappresenta il documento contabile con cui monitorare l’andamento tecnico ed economico di un’opera.
Esso rappresenta uno dei documenti tecnico-amministrativi che sostiene la contabilità nell’esecuzione delle opere pubbliche.
La compilazione dei documenti è inquadrata secondo il principio di costante progressione della contabilità, le attività di accertamento dei fatti producenti spesa devono essere computate contemporaneamente al loro accadere e, quindi, devono procedere di pari passo con l’esecuzione.
Il primo documento da compilare è quindi “Il Giornale dei Lavori”.
Durante l’esecuzione dell’appalto il direttore dei lavori ha la responsabilità del controllo contabile amministrativo.
Egli provvede al controllo costante di tutte le lavorazioni eseguite mediante la redazione degli atti contabili.
L’articolo 12 dell’allegato II.14 del dlgs 36/2023 rende obbligatorio l’uso di supporti digitali e di formati standard per assicurare una documentazione autentica e garantire la sicurezza dei dati inseriti.
L’aggiornamento costante di questo elaborato è essenziale per una piena conoscenza dell’esecuzione dell’opera, oltre che per la gestione e l’accertamento formale delle responsabilità dello stesso direttore dei lavori e sia per la tutela dell’interesse della stazione appaltante.
Risulta indiscussa l’utilità di un tale documento, così come degli altri atti (registro di contabilità, libretto delle misure, ecc..) che obbligatoriamente devono essere redatti dall’Ufficio di Direzione dei Lavori, prova ne sia la loro stabile e storica presenza nelle norme specifiche in materia.
La peculiare importanza del Giornale dei Lavori è individuabile, quindi, nella gerarchia conseguenziale di tutti gli altri documenti contabili; è il registro in cui vengono annotati tutti “i fatti” che quotidianamente si registrano sul cantiere, sia di natura organizzativa e sia di natura tecnica, che descrive pedissequamente la progressiva realizzazione delle opere.