Torniamo da un’esperienza vissuta all’Assemblea confederale a Roma che ha visto la partecipazione di trenta tra dirigenti e funzionari di Confartigianato Imprese Como.
Un segno forte che attesta in modo concreto di quel “senso di appartenenza a Confartigianato” che è elemento fondante della nostra Associazione.
Un senso di appartenenza che rappresenta molto più di una semplice adesione a un`Associazione di Categoria: è un sentimento che lega gli imprenditori artigiani e le piccole e medie imprese al tessuto produttivo e sociale del loro territorio, oltre che a una rete nazionale, regionale e provinciale di condivisione e supporto, valori condivisi e obiettivi comuni. Partecipare a questo momento così importante per la nostra Associazione da parte di numerosi dirigenti e funzionari ha offerto una prova tangibile di ciò che significa appartenere a Confartigianato, con l’auspicio che tale messaggio venga accolto anche dai migliaia di Associati imprenditori artigiani che trovano nell’Associazione un riferimento.
Appartenere a Confartigianato significa rivendicare con orgoglio il ruolo dell`artigianato e delle piccole e medie imprese quali motore economico, sociale e culturale del Paese, contribuendo a creare un’identità forte e condivisa tra gli associati. “Essere parte” di Confartigianato significa contribuire alla valorizzazione del “saper fare”, un elemento distintivo che continua a renderci unici nel mondo
Siamo certamente tutti concordi nell’affermare che il senso di appartenenza vada alimentato perché non si assopisca e la sua forza vada nel tempo scemando. Questo obiettivo può essere raggiunto anche partecipando a momenti di incontro e confronto, ad Assemblee come quella di Roma di alcune settimane fa, che favoriscono il contatto diretto tra i membri associati, contribuendo a rafforzare i legami e intavolare confronti.
“Essere parte” di Confartigianato significa sentirsi parte di una “grande famiglia allargata” che valorizza il lavoro artigiano, lo sostiene, lo promuove e si impegna per salvaguardarne il futuro, senza mai dimenticare le radici da cui questa Storia ha avuto inizio.
A cura di Caramel Alberto