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LA PAROLA ALL`ESPERTO



INNOVAZIONE

LUCE E GAS: BOLLETTE COSTOSISSIME E TELEMARKETING SEMPRE PIÙ AGGRESSIVO IN VISTA DELL’ IMMINENTE FINE DEL “MERCATO TUTELATO”

Numerosissimi i casi reali di bollette con cifre da capogiro soprattutto per le utenze domestiche.

Contattate il prima possibile l’ufficio energia di Confartigianato Como per tutelare i vostri interessi di consumatori e non quelli dei vostri venditori di energia e gas.

Prenotate la vostra consulenza gratuita. 

Si avvicina sempre più l’ormai imminente fine del “Mercato Tutelato” dell’energia anche per i clienti domestici e imperversano in maniera smodata e fuori controllo continue ed aggressive azioni di telemarketing da parte di operatori di call center che spesso chiamano dall’estero e/o, di agenti plurimandatari, che propongono offerte luce e gas di diverse compagnie di vendita con il fine di far sottoscrivere contratti da cui dipende la loro provvigione.

Il cliente finale è sempre più disorientato ricevendo continue informazioni discordanti e fuorvianti che rischiano di trasformare la liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas da opportunità a rischio e questo è chiaramente dimostrato dalle bollette salatissime che numerosissimi clienti hanno ricevuto a inizio anno dai propri gestori di luce e gas.

 

 

Bollette salatissime se paragonate al medesimo periodo degli anni precedenti seppur il consumo sia rimasto lo stesso o in taluni casi sia anche diminuito.

Costi non giustificati dall’attuale situazione di mercato e costi spesso inaspettati dai clienti che, in fase di sottoscrizione di nuovi contratti, si fidano di quanto viene loro detto dai venditori e dagli operatori dei call center senza però leggere attentamente le minuscole clausole che fanno parte del contratto e che incidono attivamente nella formulazione dei prezzi per la “spesa per il gas naturale e/o l’energia elettrica”, prima voce riportata nelle bollette su cui agisce il libero mercato.

 

 

E’ successo proprio nelle scorse settimane che un imprenditore si sia recato per sbaglio presso il nostro Ufficio Energia invece che presso gli sportelli di un venditore di luce e gas col quale ha sottoscritto un “favoloso contratto telefonico: ben 70 euro di sconto”. 70 euro di sconto rispetto a cosa non è dato saperlo ma, a parte questo, a seguito di attenta analisi del contratto è emerso che a fronte di quei “favolosi 70 euro di sconto” sarebbero stati fatturati dal venditore 750 euro/anno per attività di commercializzazione e vendita per l’utenza elettrica ed altrettante 750 euro/anno per medesime attività amministrative per l’utenza gas.

A fronte di quanto sopra, il cliente si è immediatamente avvalso dell’assistenza dell’Ufficio Energia di Confartigianato per esercitare il diritto di ripensamento ed al contempo ha aderito gratuitamente al gruppo d’acquisto dell’energia di Confartigianato C.En.P.I. (Confartigianato Energia per le Imprese) riconoscendo la professionalità di un’Associazione di Categoria che con trasparenza ed onestà ha effettuato un’analisi senza impegno del contratto sottoscritto, ha fornito informazioni trasparenti sui rischi e sulle opportunità del libero mercato, lo ha tempestivamente assistito nell’esercizio del diritto di ripensamento rispetto ad un contratto non vantaggioso per lo stesso, ma venduto da chi lo ha proposto con modalità di telemarketing come un’offerta imperdibile e vantaggiosissima (sicuramente per il venditore). Ora, il cliente si sente realmente assistito e tutelato da Confartigianato a condizioni di libero mercato ed in prima persona si è fatto promotore del servizio offerto dalla nostra Associazione ad amici e parenti.

Vi abbiamo raccontato questo episodio perché oggi, i consumatori, siano essi imprese o famiglie, sono davvero soggetti ad azioni commerciali scorrette che non tutelano in alcun modo i loro interessi e questo succede perché dall’altra parte del telefono o dietro il computer si celano purtroppo sempre più spesso società di telemarketing cui i venditori di energia cedono i dati di contatto dei clienti, affinché ad ogni costo vengano fatti sottoscrivere nuovi contratti e lo fanno spesso nel peggiore dei modi (spacciandosi ad esempio per funzionari dell’autorità ARERA, dei Distributori Locali quali ad esempio E-Distribuzione, ed ultimamente anche per la stessa Confartigianato, per il suo consorzio dell’energia C.En.P.I. o per i fornitori del consorzio).

Evidenziamo che nessuno dei succitati Enti contatta i clienti finali per parlare di contratti dell’energia, soprattutto se già clienti C.En.P.I. che, per qualsiasi necessità, riceveranno apposite comunicazioni direttamente dal Responsabile dell’Ufficio Energia di Confartigianato o dai suoi colleghi. Pertanto, quando ricevete chiamate di questo tipo rispondete solo “siamo assistiti da Confartigianato, chiamate l’Associazione”; in risposta, lo sconosciuto operatore che vi ha contattato terminerà la chiamata dimostrando che si trattava di un ingannevole contatto.

Il Garante della Privacy ha più volte sanzionato i venditori di energia e gas per l’uso improprio dei dati dei clienti ma, ciò nonostante, nei fatti nulla cambia. Recente ad esempio la sanzione di oltre 79 milioni di euro inflitta dal Garante della Privacy ad Enel Energia per le gravi carenze nei trattamenti dei dati personali di numerosi utenti del settore dell`energia elettrica e del gas, realizzati ai fini di telemarketing; provvedimento che ha tratto origine da un`indagine della Guardia di finanza a seguito della quale l`Autorità aveva a suo tempo già applicato a quattro società sanzioni per 1,8 milioni e confiscato alcune banche dati utilizzate per attività illecite.

Il confine tra marketing e truffa a volte è molto labile e difficile da stabilire ed è per questo che occorre essere sempre più accorti.

Non correte il rischio di sottoscrivere contratti a vostro sfavore e di pagare luce e gas a costi stratosferici e non giustificati o peggio ancora di subire delle vere e proprie truffe.

Dite basta a chi si approfitta della vostra buona fede senza attendere oltre affidandovi alla competenza di personale qualificato alle dipendenze di Confartigianato.

Prenotate ora la vostra consulenza gratuita scrivendo senza impegno a: cenpi@confartigianatocomo.it - tel. 031.316.225


A cura di Raffaella Puricelli